Papè Satàn, papè Satàn, a’ Beppe!

DanteSommoPoetaQuivi sospiri, pianti e alti guaiPapè Satàn, a' Beppe!
risonavan per l’aere Cinque Stelle:
di perder chi l’avrebbe detto mai?

Publio VirgilioOrben, qui sì n’ascolto delle belle
venti percent’e più non è sconfitta:
fé meglio assai pur dell’ex pidielle

Per di democrazia la strada dritta
ognun tiene’l diritto ben d’andarne:
così fé chi del tempo n’approfitta.

Tal è giusto che ponga a presentarne
ognun d’essi con pace e in gran letizia;
starà a noi poi dai fatti, giudicarne.

Purché non sol d’affari e d’amicizia
s’intoni dell’Europa il canto al voto;
tributo sia agli onesti e alla giustizia.

DanteSommoPoetaPapè Satàn, papè Satàn, a’ Beppe!

 

Publio VirgilioTi giuro, non comprendo come possa
un ventidue percento esser confuso
con una buona e sana rotta d’ossa

È ‘l metro dell’Italia a far refuso
o sol è moda andar contro quei tutti
che del liber pensier fan largo abuso ?

Sarà ch’al tempo mio di quei costrutti
non v’era rimarcanza: imperatore
mettea d’accordo buoni e farabutti

Ahi, quanto a dir qual era è gran dolore !
Votar non si poteva al tempo nostro;
goder sappiate, di quest’alto onore !

Ché di matita effimero l’inchiostro
permette a voi moderni d’assegnare
le luci e l’ombre de lo tempo vostro.

 

 

Informazioni su Publio Virgilio

Di là per quel ner loco compagnai / colui che dai viventi a infer discese / dal canto di quell'estro or qui tornai

Pubblicato il 26 Maggio 2014, in Politica (Inferno) con tag , , , , , , , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 4 commenti.

  1. Col maestro non son tutto d’accordo:
    l’esito mostra che quei modi usati
    li hanno condotti su un sentier balordo

    e che logorerà i pentastellati.
    E aggiungi quanto Grillo ha sempre detto:
    «Gente, stravinceremo e senza alleati!»

    Dal realizzarsi è lungi tal verdetto!

  2. Publio Virgilio

    Non colpa va trovata ai modi usati
    ché rabbia v’è dovunque in quest’Italia
    ma sol al voto di quei pensionati

    ch’ai lor nipoti che fan lor da balia
    futuro non progettan e lor voto
    va sempre a chi di più lor mente ammalia.

    Sai tu quant’altro a questo io denoto ?
    Quel ventidue percento senz’allianze
    è più d’una vittoria: è un terremoto.

    • Scusa se la mia risposta è un po’ tardiva,
      ma ebbi una serie di beghe infernale.
      (In più la rima, ahimè!, non mi veniva…)

      La posizione tua non è banale,
      ma anche il ricciuto ammalia (ed ha ammaliato)
      eppur ammette che gli è andata male.

      Voglio ora argomentar partendo ab ovo.
      Era il duemilatredici e ho votato
      per Beppe Grillo, simbolo del nuovo.

      Egli promise avrebbe appoggiato
      qualsiasi atto di senno non digiuno
      ma all’
      impasse il Paese ha condannato.

      Poi proferì solenne: “Uno vale uno”!
      Ma, a giudicar dalle sue purghe odierne,
      aggiunse: “Come me non c’è nessuno”.

      Volle scioglier così le beghe interne,
      e ormai nel gruppo sono omologati
      nel cogitar e in quanto ne concerne.

      Che poi siamo nel giusto tutti irati
      non vo negar, ma d’un far sì oltranzista
      io ed altri ancora siam preoccupati

      di una futura deriva estremista:
      e il timor par fondato: hai visto Beppe
      e il
      Blitz con l’anglo ultra-nazionalista?

      Tremo, oh savio gentil che tutto seppe…

  3. Non sono del PD un ammiratore
    ma non regalerò certo il mio voto
    a chi lo tiene nel congelatore

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